1. Finalità dei corsi di specializzazione in psicoterapia
7. Assenze e recuperi
8. Verifica e valutazione
1. Finalità dei corsi di specializzazione in psicoterapia
La Scuola di Analisi Transazionale – SIFP organizza corsi quadriennali di specializzazione in psicoterapia, con indirizzo analitico-transazionale, ai sensi dell’art. 3 della legge 56/89, che consentono l’iscrizione, nell’Albo degli psicologi o dei medici, all’elenco degli abilitati all’esercizio dell’attività psicoterapeutica. I corsi sono autorizzati con D.M. n. 1 Agosto 2011.
2. Organi
Gli organi della Scuola di Analisi Transazionale – SIFP sono i seguenti.
a) Ente gestore
L’ente che gestisce la Scuola di Analisi Transazionale è la S.I.F.P. srl .
b) Direttore e responsabile legale
Il Direttore e responsabile legale della Scuola è l’Amministratore della SIFP.
Compito del Direttore e responsabile legale è rappresentare la Scuola in tutte le sedi, coordinare l’attività formativa, assumere i collaboratori, promuovere lo sviluppo della Scuola, nominare il Comitato Scientifico e i docenti.
c) Comitato scientifico
Membri del Comitato scientifico sono:
a) il Presidente. E’ un docente universitario che non insegna nella Scuola e svolge la funzione di garante scientifico nei confronti del Ministero;
b) il Direttore e responsabile legale;
c) il Responsabile della ricerca.
Compito del Comitato scientifico è redigere la relazione didattica e scientifica annuale sull’attività svolta nell’anno precedente e sul programma per l’anno successivo.
d) Direttore didattico
Il Direttore didattico è uno psicoterapeuta, didatta e supervisore in analisi transazionale, certificato dalla European Association for Transactional Analysis o dalla International Transactional Analysis Association.
Compito del Direttore didattico è formulare il progetto formativo e garantirne lo sviluppo, anche in relazione all’evoluzione del modello a livello internazionale. Il Direttore didattico prende le sue decisioni in accordo con il Direttore, tenendo conto delle indicazioni del Comitato scientifico, del Consiglio dei didatti e del Collegio dei docenti.
e) Segretario didattico
E’ un analista transazionale. Il suo compito è quello di rendere operative le decisioni, in ordine alla didattica, prese dal Direttore didattico.
f) Consiglio dei didatti
Il Consiglio dei didatti è costituito da tutti i docenti analisti transazionali e dai didattti di altri modelli. Il suo compito è quello di discutere periodicamente lo sviluppo della formazione clinica. Viene convocato dal Direttore.
g) Collegio dei docenti
Il Collegio è composto da tutti i docenti della Scuola. Si riunisce annualmente su convocazione del Direttore. Il suo compito è quello di proporre e discutere iniziative volte alla valutazione e al miglioramento della formazione. Al Collegio dei docenti partecipano anche i rappresentanti degli allievi.
h) Rappresentanti degli allievi
I Rappresentanti sono eletti dagli allievi con un mandato annuale rinnovabile. Viene eletto un rappresentante per ogni corso. Compito dei rappresentanti è gestire il sistema di valutazione periodica dell’insegnamento, in collaborazione con il Direttore, e di rappresentare le posizioni degli allievi nel Consiglio dei Docenti.
3. Ammissione al corso
Il numero massimo di iscrizioni è di 20 allievi per ogni corso.
Per l’iscrizione sono richiesti:
- laurea in psicologia o in medicina;
- abilitazione all’esercizio professionale conseguita precedentemente o entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio dei corsi, e relativa iscrizione all’Albo entro 30 giorni dall’abilitazione;
- superamento di un colloquio iniziale di selezione;
- pagamento della prima rata del corso.
- La selezione avviene mediante un colloquio.
- Il superamento della selezione dipende da una valutazione congiunta del voto di laurea e dell’esito del colloquio, effettuata a giudizio insindacabile degli esaminatori.
Superato il colloquio di selezione il candidato che intende iscriversi è tenuto a presentare:
- domanda d’iscrizione;
- fotocopia di un documento di riconoscimento;
- certificato di laurea, con esami sostenuti, ed eventuali altri diplomi conseguiti;
- certificato di iscrizione all’Albo o di superamento dell’esame di abilitazione.
- ricevuta di pagamento della prima rata del corso
6. Abbreviazione del corso
Il Direttore didattico, d’intesa con il Direttore, può consentire abbreviazioni di corso per studenti in possesso dei requisiti indicati dall’art. 7 comma 5 del decreto 11/12/98 n. 509, acquisiti presso il medesimo istituto o presso altri istituti riconosciuti. L’accettazione sarà accompagnata dalla indicazione di un piano didattico specifico per l’inserimento.
La frequenza è obbligatoria. Il numero massimo di assenze consentite è del 20%, calcolato ogni anno separatamente per le lezioni e per la psicoterapia. L’attività di tirocinio va espletata in modo completo entro l’anno formativo di rifermento.
Le assenze dalla psicoterapia vanno recuperate mediante sedute di terapia individuale entro il semestre successivo all’anno di riferimento.
Il processo di verifica è di tre tipi: continua, periodica e finale e dà quindi luogo a diversi tipi di valutazione.
La verifica e la valutazione del primo tipo sono effettuate dai docenti durante tutta l’attività didattica.
La verifica periodica relativa ai vari moduli didattici viene effettuata mediante elaborati scritti, questionari o esercitazioni, , la cui valutazione sarà registrata in sede di esame annuale.
La verifica finale del corso si basa sulla presentazione scritta di un caso clinico trattato e su un esame orale.
L’allievo è tenuto a effettuare 40 ore di psicoterapia all’anno per quattro anni, condotte con la metodologia dell’analisi transazionale: in setting di gruppo.
La terapia personale è effettuata con psicoterapeuti non docenti del Corso, iscritti all’Ordine degli Psicologi o dei Medici nell’apposito elenco degli psicoterapeuti, in possesso di un diploma di Analista Transazionale rilasciato dall’EATA.
Il tirocinio viene effettuato per 150 ore annue in una struttura convenzionata.
L’attività di tirocinio è sottoposta a supervisione nella Scuola.
Nell’esame annuale confluiscono tutte le valutazioni, espresse dai docenti per i singoli moduli formativi.
Per essere ammessi all’anno di corso successivo, è necessario:
a) aver frequentato almeno l’80% delle lezioni;
b) aver sostenuto almeno l’80% delle prove di valutazione;
c) aver conseguito risultati positivi almeno nel 60% dei moduli didattici previsti per l’anno;
d) aver completato le 150 ore di tirocinio (non sono previste assenze).
Coloro che non superano l’esame dovranno ripeterlo nella seconda sessione di esame al termine del primo semestre dell’anno successivo. Chi, anche dopo questo secondo appello, risultasse al di sotto dei limiti indicati, dovrà ripetere l’anno.
La conclusione del corso avviene mediante un esame finale che si svolge in due tempi:
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- presentazione di una tesi scritta, consistente nell’ illustrazione del trattamento di un caso clinico;
- esame orale condotto da una commissione composta da docenti della scuola e da eventuali docenti esterni.
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Il cadidato per essere ammesso all’esame finale deve assolvere agli adempimenti previsti.
L’attestato finale conferisce il titolo di psicoterapeuta a indirizzo analitico transazionale e consente l’iscrizione nell’apposito elenco degli psicoterapeuti dell’Albo professionale di appartenenza.
Quando gli esami sono svolti in accordo con l’EATA viene conferito anche il titolo di Analista Transazionale certificato o CTA (Certified Transactional Analyst).